Dopo il tragico epilogo del femminicidio di Giulia, mi chiedo cosa stia pensando una ragazza già picchiata dal suo fidanzato violento; o la moglie che a cena sente il tg a tavola insieme al il marito geloso che continua a massacrarla di botte. Vista l’ennesima tragedia, la fidanzata troncherà la storia senza accettare l’ultimo incontro chiarificatore? E la moglie troverà la forza di vestire i bambini e scappare senza valigie in un centro antiviolenza?
La prossima vittima del femminicidio è ancora viva. A lei voglio inviare un appello: educare gli uomini di domani è giusto, ma richiede tempo. Tu intanto mollalo! Scappa! Denuncia! Sarà difficile ricominciare con la paura di ritrovarselo davanti; o se sei sposata rimanere senza soldi e una casa. Ma l’alternative c’è! E con il tempo le cose si aggiustano, le vite rifioriscono, come dimostrano le tante donne che ce l’hanno fatta. Non voglio vedere la tua foto in cronaca nera: salvati!
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