Il diritto allo sciopero e quello ad essere informati si tengono e stanno insieme soprattutto in questo momento, quando si registrano pericolose derive di negazione dei diritti costituzionali. Ecco perché Articolo 21 da domani sarà in piazza accanto a Cgil e Uil, nel solco di una protesta che riguarda la condizione economica dell’Italia e la comunicabilità di quella condizione, posto che sono state messe a tacere molte voci critiche e altre si vorrebbero silenziare. Domani il primo appuntamento di un calendario di scioperi proclamati da Cgil e Uil, “Adesso basta”. Si parte proprio dalle regioni del Centro Italia. La manifestazione principale si terrà a Roma e parteciperanno delegazioni anche da Latina e Cassino. le più numerose saranno quelle dei braccianti della pianura pontina e dei metalmeccanici. Sarà presente una delegazione del presidio di Articolo 21 di Latina. I presidi umbri di Articolo 21 saranno in piazza a Perugia. “Ci saremo con ancora maggiore determinazione anche per contrastare chi vuole imbavagliare il diritto di sciopero, dopo aver già cercato di imbavagliare quello che resta del giornalismo di inchiesta” , ha dichiarato Giuseppe Giulietti, coordinatore nazionale dei presidi di Articolo 21. Sempre a Perugia saranno presenti i presidi di Articolo 21 di Orvieto, Gualdo Tadino, Assisi, Perugia. Altre delegazioni saranno presenti alle manifestazioni previste a Jesi e a Firenze.
Il presidio in Emilia-Romagna dell’Associazione Articolo 21 (con i portavoce Francesco Cavalli e Loris Mazzetti) ha aderito agli scioperi indetti da CGIL e UIL del 17 e 24 novembre, rispettivamente nazionale e regionale, alle relative manifestazioni “Adesso Basta” a difesa dei diritti costituzionali che si terranno a Bologna: 17/11 ore 9,30 inizio corteo Piazza Nettuno; 24/11 ore 9,00 inizio corteo Piazza XX settembre.