“Un atto intimidatorio molto grave, che non deve lasciare indifferente nessuno. L’arrivo di una busta, contenente un proiettile e delle minacce rivolte a un collega, nella sede del Sindacato cronisti romani rappresenta un pesante attacco alla libertà di stampa e una grave intimidazione”. E’ quanto si legge in una nota di Controcorrente Lazio a poche ore dalla diffusione della notizia dell’arrivo della busta con il proiettile.
“Le minacce ai giornalisti, che si registrano ormai regolarmente e nelle forme più varie, assumono contorni sempre più pesanti e preoccupanti. Si tenta così di impedire che l’opinione pubblica possa formarsi liberamente un’opinione avendo la conoscenza dei fatti e gli strumenti critici per interpretarli. – prosegue la nota di Controcorrente – Ci aspettiamo che quanto accaduto non sia sottovalutato dalle istituzioni che devono vigilare sulla sicurezza dei cittadini e sulla difesa dei cardini della democrazia, com’è la libertà di ricerca ed elaborazione delle notizie dei giornalisti. Giornaliste e giornalisti di Controcorrente Lazio esprimono piena solidarietà al collega minacciato e al Sindacato cronisti romani. Auspichiamo che le forze dell’ordine chiariscano al più presto i contorni della vicenda e che vengano individuati e puniti i responsabili di questo grave atto”.