Da qualche tempo la nostra Costituzione sta subendo quotidianamente picconate (grandi o piccole) finalizzate a demolirla. Un’opera certosina è concentrata specialmente sulle libertà di pensiero ed espressione, perché con la revisione dell’articolo 21 sarà più facile traghettare l’Italia verso derive autoritarie. L’indebolimento del servizio pubblico radiotelevisivo passa anche attraverso la limitazione delle inchieste giornalistiche. La convocazione di Sigfrido Ranucci in Commissione parlamentare di vigilanza ne è l’ennesima dimostrazione. Per respingere le intimidazioni martedì 7 novembre sarò in piazza del Pantheon per difendere il diritto alla vita di Report.