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Il Dipartimento Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) dell’Università degli Studi di Palermo è partner del progetto MYSEA “Mediterranean Youth, NEETs and Women advancing Skills, Employment and Awareness in the blue and green economy”, finanziato dal programma ENI CBC MED, il cui obiettivo è favorire l’occupazione di giovani, donne e NEETs nei settori dell’agro-alimentare e della gestione dei rifiuti attraverso un percorso di orientamento e formazione sulla Blue & Green Economy. Il progetto iniziato nell’ottobre del 2020 si concluderà nel dicembre 2023.
Un team di economisti agrari, coordinati dai Proff.ri Maria Crescimanno e Antonino Galati nella qualità di Responsabile scientifico e Project manager, ha condotto sul territorio nazionale un’indagine per verificare le competenze che possiedono giovani, donne e NEETs e quelle richieste da parte delle imprese che operano nel settore dell’agroalimentare e della gestione dei rifiuti; l’indagine ha coinvolto anche i centri di istruzione e formazione tecnica e professionale (TVET) nell’offerta di corsi di formazione in questi settori emergenti.
Il metodo di indagine, sviluppato dai ricercatori del SAAF, è stato adottato in cinque Paesi della regione del Mediterraneo che condividono le problematiche della disoccupazione giovanile e delle disuguaglianze di genere: Italia (CIES ONLUS e Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo), Grecia (EUROTraining Educational Organization), Libano (Lebanese Development Network, LDN), Tunisia (Tunisian Union of Social Solidarity, UTSS) e Giordania (Jordan University of Science and Technology, JUST).
Sulla scorta dei risultati delle indagini è stata sviluppata una “Agenda di Sviluppo delle Competenze” basata sulla missione transfrontaliera di uniformare le abilità e le competenze di coloro che vivono nei Paesi partner della Regione del Mediterraneo. A tal riguardo, il Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo (CIES ONLUS), capofila del progetto MYSEA, ha organizzato in Italia, quattro corsi di formazione sui seguenti temi: Fondamenti di Blue & Green Economy; Soft Skills per la Blue & Green Economy; Competenze Digitali per la Blue & Green Economy; Creazione di una start-up sostenibile. Al termine dei corsi, agli iscritti è stata data la possibilità di svolgere tirocini aziendali presso realtà produttive del territorio che operano attraverso logiche di sostenibilità sociale e ambientale.
L’obiettivo del programma formativo sviluppato è accrescere la consapevolezza non solo di giovani, donne e NEETs ma anche dei decisori politici rispetto ai temi della Blue e Green Economy, della sostenibilità ambientale, del ruolo dell’economia circolare, dell’efficienza energetica, della classificazione e gestione dei rifiuti.
Gli input derivanti dall’analisi dei risultati potrebbero aiutare i Governi e le autorità locali a stabilire delle politiche di intervento mirate al superamento delle criticità esistenti che ne hanno limitato il progresso. Si auspica che in ogni contesto nazionale indagato si giunga al miglioramento della situazione occupazionale, e si possano alleviare la povertà e le diseguaglianze di genere.
Progetti di formazione mirati e a lungo termine potrebbero creare le giuste condizioni di inclusione e integrazione affinché i cittadini della Regione del Mediterraneo possano vivere e prosperare nei loro territori.
