Siamo alla querela preventiva, annunciata prima ancora che sia pubblicato il servizio giornalistico, dunque a prescindere dal contenuto. Un atto di censura vero e proprio quello di cui parla il Presidente del Senato Ignazio La Russa a proposito di uno dei servizi di Report.
La seconda carica dello Stato in una nota inviata alle agenzie ha sostenuto che quelle della trasmissione Rai sono “accuse inverosimili”.
“In attesa di vedere e valutare attentamente la puntata di Report che andrà in onda questa sera su Rai3, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha dato mandato ai suoi legali di presentare querele per diffamazione aggravata nei confronti di giornali e media che hanno pubblicato e diffuso stralci di accuse inverosimili e senza aver compiuto alcuna doverosa verifica”. E’ quanto rende noto il portavoce del presidente del Senato. “Stralci di accuse fornite loro dalla stessa trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci”, si osserva ancora.
I redattori Report, come sempre, per correttezza, avevano mandato per iscritto una serie di domande, per chiedere quale fosse la posizione di La Russa in relazione ai fatti narrati, ma il Presidente del Senato ha rifiutato l’intervista diretta del giornalista e ha risposto alle domande scritte con un video autoprodotto, che già conteneva minacce. Le risposte sono state mantenute nella scaletta della puntata e verranno anche postate sui social. Ma evidentemente l’intento non era quella di chiarire i contenuti del servizio bensì quello di bloccarne del tutto la messa in onda. Una censura, appunto.