In India la Legge sulla prevenzione delle attività illegali ha colpito ancora una volta il giornalismo indipendente. Il 3 ottobre le forze di sicurezza hanno fatto irruzione nelle redazioni di Delhi e Mumbai del portale indipendente NewsClick, perquisendo anche le abitazioni di molti giornalisti.
NewsClick è un portale indipendente critico nei confronti del governo e delle sue politiche contrarie ai diritti umani. Già nel 2021 le sue redazioni erano state perquisite dall’equivalente della nostra Guardia di finanza per il pretestuoso sospetto di riciclaggio di denaro e ricevimento di fondi dall’estero.
Secondo la polizia di Delhi, 46 giornalisti sono stati sottoposti a interrogatori. Due di loro (il fondatore Prabir Purkayastha e il responsabile delle risorse umane Amit Chakravarty) in seguito sono stati arrestati. Sono stati confiscati computer e telefoni cellulari e alla redazione di Delhi sono stati messi i sigilli.
L’accusa è di aver fatto raccolta fondi a scopo di terrorismo e cospirazione.
La Legge sulla prevenzione delle attività illegali contiene una volutamente vaga definizione di “atti di terrorismo” ed è regolarmente usata dalle autorità indiane per intimidire e minacciare giornalisti, difensori dei diritti umani e attivisti.