La bomba sull’ospedale Al-Ahli Arabi Baptist Hospital,di Gaza – per crudeltà e vittime innocenti – è più grave del massacro di hamas del 7 ottobre. Le parti si accusano a vicenda, mentre in tutto il mondo sale l’angoscia degli attentati di rivalsa. Intanto, appare sempre più chiaramente che Israele e Palestina – per la loro intima geo-complementarietà – o esistono insieme o periscono insieme.
Se Tel Aviv vuole distruggere i palestinesi occupando i loro territori, opera come una malattia autoimmune che divora il proprio corpo. Se i palestinesi continuano con la violenza cieca contro gli israeliani, la loro causa si estinguerà. In questo conflitto non servono eroi e martiri, ma statisti; quegli ingegneri empatici che costruiscono accordi mettendo in equilibrio pulsioni e bisogni dei propri popoli.
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