È Franco Nicastro il nuovo direttore di “A Sud’Europa”, la testata giornalistica del Centro Studi e Iniziative Culturali “Pio La Torre”. Succede ad Angelo Meli, prematuramente scomparso lo scorso settembre

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È Franco Nicastro il nuovo direttore di “A Sud’Europa”, la testata giornalistica del centro Studi “Pio la Torre” fondata e diretta dal 2007 da Angelo Meli, scomparso lo scorso 29 settembre lasciando un vuoto incolmabile non solo tra i colleghi e tra quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Un’eredità importante quella che accetta Nicastro, giornalista professionista, che con Angelo Meli condivideva un rapporto non solo professionale ma anche di amicizia e di stima reciproca.

 

«Non è stato facile e non lo sarà mai accettare che Angelo Meli non sia più con noi – dice Loredana Introini, presidente del Centro Studi “Pio La Torre” –. Non è stato, infatti, facile trovare una persona, un professionista che fosse in grado di proseguire l’impegno che Angelo Meli ha profuso con “A Sud’Europa” per essere e rimanere una voce capace di elaborare un pensiero critico che si fonda sulla conoscenza del fenomeno mafioso. Siamo grati a Franco Nicastro per avere accettato la nostra proposta, certi che quanto è stato fatto sino a ora sarà solamente arricchito dalla sua professionalità e sensibilità».

«Sono onorato per essere stato chiamato ad assumere la direzione di una testata come “A Sud’Europa” – afferma Franco Nicastro – che da oltre 16 anni è una voce credibile e accreditata sui temi dell’antimafia. So bene cosa e quanto ha costruito Angelo Meli in questi anni, grazie alla sua innata capacità di coinvolgere e offrire impulsi positivi a tantissimi giovani con i quali continueremo a costruire nei prossimi anni».

Laureato in scienze politiche, Nicastro è stato presidente della Fondazione Mandralisca di Cefalù e dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, di cui è consigliere regionale. Scrive per l’Ansa. Durante la direzione di Vittorio Nisticò si è formato nella redazione del giornale “L’Ora” di Palermo, di cui è stato anche vice direttore. È stato redattore di giudiziaria del Giornale di Sicilia.  Ha firmato vari saggi e interventi sulla mafia, sui media e sulla storia del giornalismo e della radio. Ha scritto “Mafia, 007 e massoni”, è coautore e curatore dei volumi “De Mauro. Il grande depistaggio”, “Andreotti. La mafia vista da vicino” ed “Era L’Ora”.


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