“Quale dovrebbe essere la soglia invalicabile della politica se non l’etica, il rispetto paritario dei cittadini che si rappresentano? Cosa c’è di eticamente giustificabile nell’indegno provvedimento governativo che chiede ai richiedenti asilo di versare quasi cinquemila euro (si sono fermati a poche decine di centesimi in meno, forse per vergogna) per evitare di finire in uno qualunque dei tanti Cpr sparsi per l’Italia?”. Il giornalista Ottavio Olita, componente del direttivo di Articolo 21, in un editoriale sul sito dell’associazione, lancia la campagna contro il pagamento di una somma di denaro per evitare la detenzione nei Cpr, come previsto dall’ultimo decreto del Governo con lo slogan #estorsionicpr#non#inmionome.
All’iniziativa aderisce il direttivo di Articolo 21 nell’ambito di una campagna volta a sensibilizzare sul carattere disumano e sulla evidente incostituzionalità della norma.