“É stato un missile francese a causare la strage di Ustica..” così , questa mattina, Giuliano Amato su Repubblica rispondendo alle puntuali domande della giornalista Simonetta Fiori.
Una denuncia, clamorosa, anche se non inaspettata, dal momento che Amato lo aveva già fatto nel suo messaggio inviato in occasione dell’ultimo anniversario della strage di Ustica indirizzato alla presidente dell’associazione familiari delle vittime, Daria Bonfietti.
Dal cielo dei giusti, Andrea Purgatori starà sicuramente sorridendo e ripensano alle invettive, alle minacce, alle diffamazioni che gli toccarono per aver indicato quella pista e per aver liquidato la pista del cedimento strutturale o della bomba collocata nel bagno dell’aereo.
Naturalmente sarebbe interessante comprendere meglio chi e perché ha voluto depistare le indagini in questi anni, con quale coperture politiche e chi, anche allora, ha operato per nascondere la verità.
Basterà rileggere le dichiarazioni di ieri, e persino di oggi, per avere la mappa dei falsificatori, di chi confonde la fedeltà atlantica con il servilismo ad oltranza.
Ora attendiamo le mosse, possibilmente non solo propagandistiche, del governo italiano.
Naturalmente un grazie all’associazione dei familiari e a quei cronisti, a cominciare da Andrea Purgatori che non hanno piegato la schiena, neppure di fronte alle intimidazioni e alle querele, e hanno anteposto il diritto della comunità ad essere informata a qualsiasi altra considerazione.
Vale per ieri, vale ancora oggi.