A Ventotene il memoriale dei 2300 confinati del regime fascista

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Un muro di 14 metri alto 2 con  tutti i nomi dei confinati passati per l’isola di Ventotene durante il regime fascista per ricordare cosa è stata la negazione della libertà politica e di espressione in Italia. Verrà inaugurato sabato 23 settembre sull’isola per iniziativa dell’Associazione nazionale italiani perseguitati politici italiani antifascisti. Sono stati oltre 2300 i confinati passati per l’isola. Il Memoriale si trova nell’area che, tra il 1939 e il 1943, ospitava la cosiddetta “Cittadella confinaria”: dodici padiglioni, sovrastati da un’imponente caserma per la Pubblica Sicurezza, che arrivarono ad ospitare negli ultimi anni del regime fino a circa 1000 confinati. Tra questi nomi che hanno segnato la Storia di quel periodo e del nostro Paese: Sandro Pertini, poi indimenticato Presidente della Repubblica, Umberto Terracini, Altiero Spinelli, Camilla Ravera, Adele Bei e Maria Baroncini. Un vero e proprio laboratorio, che oggi non esiste più. L’ultimo padiglione fu infatti abbattuto nel 1980, provocando un processo di rimozione forzata della memoria, molto spesso denunciato da studiosi e associazioni. Tra queste ultime proprio l’ANPPIA, l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, fondata nel 1946 da molti di quei confinati passati per Ventotene. Dalla denuncia sociale si è passati ai fatti.  E proprio l’ANPPIA ha deciso di finaziarne la realizzazione, in collaborazione con il Comune di Ventotene. La cerimonia di inaugurazione vedrà coinvolti il Sindaco del Comune di Ventotene, Carmine Caputo, il Presidente dell’Anppia Spartaco Geppetti, e alcuni figli di confinati che sull’isola porteranno la viva testimonianza di quei tempi. Presenzieranno l’evento anche i rappresentanti di numerosi centri studi e di documentazione che nel corso degli anni sono sorti nelle varie isole del Mezzogiorno d’Italia per valorizzare la memoria del confino.  Sono previsti interventi di Anthony Santilli, Responsabile del “Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione delle isole di Ventotene e Santo Stefano”, organo del Comune di Ventotene, che è stato il coordinatore scientifico per le ricerche inerenti il Memoriale; Nino Picone, Vice Presidente del “Centro studi Eoliano” per l’isola di Lipari; Vito Ailara, “Presidente del Centro studi e documentazione di Ustica”; Rosanna Conte e Umberto Migliaccio per il “Centro studi isole ponziane” dell’isola di Ponza; Vito Antonio Leuzzi, Presidente dell’IPSAIC di Bari per le isole Tremiti.


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