Troviamo commovente l’attenzione che alcuni parlamentari di Forza Italia e della Lega, componenti della Commissione di Vigilanza Rai, stanno dedicando in queste ore alle questioni sindacali dei giornalisti della Rai.
Sinceramente avevamo idea che in questo momento la Vigilanza si stesse occupando alacremente di arrivare a formulare un parere sullo schema di contratto di servizio della Rai che è di prossima approvazione.
Ovviamente leggeremo con molta attenzione la risposta della Rai all’interrogazione del vice presidente del Senato Maurizio Gasparri che si è appassionato all’argomento sindacale.
Ci fa piacere scoprire questo improvviso amore per le “regole professionali”, e quindi siamo certi che i parlamentari in questione faranno sentire molto alta la loro voce per far sì che l’azienda finalmente riconosca i diritti maturati a decine di colleghi che chiedono il riconoscimento del lavoro svolto nella Commissione Paritetica aziendale.
E si uniranno a noi nel chiedere che ovviamente i direttori – responsabili diretti della organizzazione del lavoro nelle redazioni- rispondano per non aver vigilato su queste violazioni.
E lo stesso vale per il riconoscimento del contratto giornalistico ai giornalisti che lavorano in rete.
E – stando all’attualità – per chiedere la massima trasparenza nei numerosi job posting aperti per posizioni di caporedattore in numerose redazioni regionali e testate nazionali.
Anche perché purtroppo – ancora una volta – già i corridoi parlano di nomi predestinati.
Ma siamo certi che siano solo illazioni, sulle quali Gasparri e i commissari della Lega vigileranno con pugnace vigore.
Esecutivo Usigrai