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“Sfoglia Roma” boom, un milione di pagine web

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All’inizio era solo uno sfizio. “Sfoglia Roma”, all’inizio del 2017, quando nacque, era poco più di un gioco difficile e divertente. Era la scommessa di Rodolfo Ruocco e Felice Saulino, due giornalisti navigati e fuori dai ranghi attivi della professione, che volevano continuare a scrivere, ma con una bussola a tre punte: libertà, autonomia, qualità dell’informazione.

Il progetto editoriale l’avevamo in testa da anni: partire dai problemi di Roma per parlare anche di politica interna, internazionale, economia, cultura, cinema, cronaca sociale, sport. Finché, ormai pensionati, siamo rimasti affascinati dalla possibilità di dare vita a un sito d’informazione online completamente autofinanziato e senza pubblicità (mentre era ed è tuttora impensabile affrontare un progetto su carta, per i costi esorbitanti di un’impresa del genere).

Così è nato un sito digitale con cadenza quasi quotidiana. “Sfoglia Roma” è un giornale online molto artigianale: oltre ai due ideatori c’è Laura Manduzio, che è una sorta di supereditor digitale. Ex ricercatrice scientifica, Laura, da quando è in pensione, lavora a tempo pieno all’indicizzazione dei pezzi per Internet, alla loro collocazione sui social network, a tutto ciò che è tecnologia informatica.

E così l’impresa è incredibilmente cresciuta e il sito d’informazione centrato sulla capitale si è allargato sempre più ai temi di politica interna nazionale e internazionale. Con un progresso costante, anno dopo anno, superando mille ostacoli tecnici, burocratici e redazionali. L’entusiasmo ha quindi contagiato altri colleghi ed amici: una decina di persone scrive con costanza per il sito e un centinaio ha pubblicato uno o più articoli.

All’inizio è subito arrivato un certo successo di lettori, ma poi è stato un vero boom. Giovedì 10 agosto “Sfoglia Roma” ha tagliato un traguardo impensabile al suo esordio: oltre un milione di pagine web lette. Più esattamente © pagine consultate da più di 535.000 lettori unici in sei anni di attività. Sono numeri incredibili per una pubblicazione super artigianale. Il successo, “certificato” dal contatore elettronico della nostra piattaforma WordPress, ha suscitato interesse anche sul fronte commerciale, per cui da tempo sono arrivate e continuano ad arrivare offerte di pubblicità. Tutte giunte senza alcuna sollecitazione attraverso e-mail spedite al nostro indirizzo di posta elettronica.

Piace la nostra formula: pezzi originali, chiari, sintetici, senza riverenze verso alcun centro di potere politico o economico. Piace un po’ in tutto il mondo (come è attestato dai dati di Google Analytics). Abbiamo lettori in Italia (in particolare a Roma, Milano, Napoli, Torino), in tutta Europa, nei vari continenti (dagli Stati Uniti alla Cina, dal Medio Oriente al Sud America, dall’Africa all’Australia). Ovviamente anche noi abbiamo le nostre idee e una nostra identità culturale, ma lavoriamo liberamente, senza operare “sconti” verso nessuno, nemmeno verso chi abbiamo più in simpatia.

L’impostazione editoriale basata su libertà, autonomia, notizie verificate, approfondimenti per dare una chiave di lettura al caos quotidiano ha pagato e paga. Il confronto con l’informazione attorno a noi che soffre di un problema di credibilità diventa allora inevitabile. Perché la nostra navicella marcia bene nel mare in tempesta dell’informazione mentre molti giornali chiudono o vengono drasticamente ridimensionati dopo aver perduto copie e lettori? In genere si tratta di una questione di credibilità, che per l’informazione è il bene più prezioso. Come “sfogliaroma.it” sta a dimostrare. Con la sua informazione senza padroni e il milione di pagine lette.

Rodolfo Ruocco e Felice Saulino


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