Esterno notte di un 20 agosto, ore 1.30 a due passi dal mare, Torre Lapillo di Porto Cesareo (Le), via Palmieri. La via di casa mia, in questo periodo più che mai animata, popolata, illuminata. Ero appena tornata da una cena, sola. In auto. Avevo spento il motore, il bar di fronte aveva chiuso da poco, qualcuno alla spicciolata raggiungeva la strada dal mare (perché a dieci metri da casa c’è spiaggia libera, siamo in centro, c’è sempre viavai). Ero tranquilla come mille altre volte, perché è una zona tranquilla. Ma stanotte ho avuto paura, ma tanta che la condiviso né per vittimismo né per spettacolarizzazione. Vi consegno una foto della realtà di questi tempi balordi, la paura di tante donne, il prima di tanti episodi di cronaca che vanno avanti fino ad epiloghi terribili.
Sfiorata dalla violenza. Sono una donna cui è andata bene!
Esterno notte di un 20 agosto, ore 1.30 a due passi dal mare, Torre Lapillo di Porto Cesareo (Le), via Palmieri. La via di casa mia, in questo periodo più che mai animata, popolata, illuminata. Ero appena tornata da una cena, sola. In auto. Avevo spento il motore, il bar di fronte aveva chiuso da poco, qualcuno alla spicciolata raggiungeva la strada dal mare (perché a dieci metri da casa c’è spiaggia libera, siamo in centro, c’è sempre viavai). Ero tranquilla come mille altre volte, perché è una zona tranquilla. Ma stanotte ho avuto paura, ma tanta che la condiviso né per vittimismo né per spettacolarizzazione. Vi consegno una foto della realtà di questi tempi balordi, la paura di tante donne, il prima di tanti episodi di cronaca che vanno avanti fino ad epiloghi terribili.