Grazie a Roberto Saviano che, questa mattina, ha partecipato all’assemblea di Articolo 21 e ha spiegato quanto è accaduto: “nessuno mi ha avvertito della soppressione di Insider, l’ho appreso dal corriere della sera, l’amministratore re delegato non mi ha spiegato nulla, evidentemente hanno scelto di colpire me per educarne mille, dentro e fuori la Rai..”
Queste alcune delle sue parole che hanno confermato la preoccupazione di chi ha visto nella scelta Rai un nuovo editto, un bavaglio imposto non solo a Saviano, ma anche al diritto dei cittadini ad essere informati su immigrazione, mafie, malaffare.
Non casualmente, nella stessa giornata, il ministro Salvini ha attaccato volgarmente non solo Saviano, ma anche Don Ciotti, strenuo combattente anti mafia, stimato, tra gli altri, dal presidente Mattarella e da PapaFrancesco.
La registrazione integrale, da scaricare, diffondere sostenere sarà inserita sui canali social di Articolo 21.
La nostra associazione che proseguirà nella campagna “vogliamo vedere Insider” ha già annunciato che il prossimo 12 ottobre, giorno dell’udienza nel processo per la querela scagliata dalla presidente amelini contro Saviano, promuoverà un presidio a tutela dell’articolo 21 della Costituzione, nell’attesa che finalmente qualche governante boglia rispondere anche alle domande dei giudici e degli avvocati difensori.
Allo stesso modo inviteremo tutte le associazioni che hanno a cuore la libertà di espressione ad accompagnare croniste e cronisti già querelati dai ministri da Report al domani, da Il Fatto a Mario Natangelo, dalla Stampa a Michela Murgia…