Il segno dell’intolleranza non è stato superato solo dal generale Roberto Vannacci con il suo libro (che si avvia ad una fulgida scalata nelle hit di vendita) ma anche da un numero crescente di suoi simpatizzanti. L’ultimo in ordine temporale è il direttore della Gazzetta di Lucca. La storia è stata raccontata dal solito e bravo Paolo Berizzi nella rubrica “pietre” di Repubblica. Ebbene il direttore della Gazzetta di Lucca, Aldo Grandi, rispondendo ad un’utente che aveva mosso critiche circa la presentazione del libro del generale che ci sarà il 27 settembre a cura dello stesso Grandi ha replicato con altro post sui social: “Non so chi sei ma ti auguro di morire entro un anno”. Quindi chi tocca Vannacci o si permette di far notare la sequela di affermazioni razziste contenute in “Il mondo al contrario”, merita di morire, secondo lo zelante direttore che al suo attivo ha altre perle. Augurò un male incurabile anche al presidente della Camera in carica nel 2017, Laura Boldrini e nel suo curriculum vanta un considerevole numero di attacchi agli omosessuali. La vicenda è stata segnalata all’Ordine dei Giornalisti della Toscana.