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di Youssef Hassan Holgado e Tommaso Panza, finalisti del Premio Roberto Morrione
Sono passati oramai quasi tre mesi da quando abbiamo iniziato a lavorare alla nostra inchiesta. Abbiamo percorso migliaia di chilometri in gran parte dello stivale, trascorso notti in hotel, airbnb e stanze di fortuna. Abbiamo visto luoghi nuovi e incontrato persone prima sconosciute. Torniamo a Roma con ore e ore di girato, decine di interviste, documenti nuovi e audio inediti. Ma ora siamo consapevoli anche che inizierà una delle fasi più complicate dell’inchiesta. Cosa lasciare? Cosa tagliare? Cosa inserire? E dove? Non è facile scegliere.
La fase del montaggio video è quella della sintesi. Non si può inserire tutto il materiale raccolto e condensarlo in soli venti minuti, c’è bisogno di selezionare i contenuti essenziali. Questa fase è quella più artigianale, caratterizzata da un lavoro certosino, dalla cura del dettaglio: dalle grafiche alle clip passando per i colori. Il tutto con un obiettivo principale, che è quello di raccontare in maniera semplice e comprensibile la complessità del materiale raccolto e del tema affrontato, soprattutto non dando nulla per scontato. Ci aspettano giorni intensi prima di un meritato riposo e un tuffo al mare.
