Grazie ad Alekos Prete per questo ennesimo regalo, che dedichiamo alle migliaia di persone che ci hanno scritto in queste ore, dopo gli attacchi del quotidiano Libero e di quelli che hanno sostenuto persino lo spergiuro all’epoca di Ruby “rubacuori”, nipote di Mubarak.
Ci hanno chiamato “stalinisti” quelli che adoravano il lettone del dittatore russo e omaggiavano il capo leghista con la maglietta “io sto con Putin”.
Per non parlare delle parole oltraggiose rivolte contro Roberto Saviano, Michele Murgia, Paolo Berizzi, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani e via elencando. Non odiano l’associazione Articolo 21, non montiamoci la testa, questi odiano la Costituzione antifascista, antirazzista, anti
Da qui le infamie contro il presidente della Fnsi Vittorio di Trapani, l’Usigrai e congro il nostro Paolo Borrometi.
Non dimentichiamo mai come, nella stagione di Bannon in Italia siano fioccati i dossier contro il Papa, contro Antonio Spadaro, direttore di Civiltà Cattolica, persino contro il presidente Mattarella, contro chiunque non si sia messo a disposizione dei loro padroni e dei loro conflitti di interesse.
Siamo nel mirino, buoni ultimi, perché abbiamo dato voce a Roberto Saviano, abbiamo reclamato la messa in onda di Insider, siamo stati scorta mediatica dalla parte di Giulio Regeni, Mario Paciolla, Andy Rocchelli, i familiari delle vittime della strage di Bologna, di Ustica , abbiamo denunciato le querele bavaglio dei governati, il controllo delle principali reti televisive nazionale, cosa che accade solo in Ungheria e nella Russia del loro amico Putin.
Il loro fango, come sempre, rappresenta per noi una medaglia al valore civile e costituzionale.
Alle nostre amiche e ai nostri amici, triplicati nel giro di poche ore, possiamo promettere una solo cosa: da oggi con raddoppiata forza contro editti, censure, bavagli.
(Disegno di Alekos Prete)
#iostoconarticolo21