L’onda lunga dei golpe in Africa si estende. Un gruppo di alti ufficiali militari ha annunciato un colpo di stato in Gabon dopo la diffusione dei risultati delle elezioni presidenziali del paese.
Sono apparsi sul canale televisivo nazionale Gabon 24 dichiarando che non riconoscevano la vittoria del presidente Ali Bongo.
Uuna dozzina di soldati ha affermato di rappresentare tutte le forze di sicurezza e di difesa della nazione centrafricana, aggiungendo che i risultati elettorali sono stati annullati, tutti i confini sono stati chiusi fino a nuovo avviso e le istituzioni statali sono state sciolte.
L’azione di forza della nuova giunta militare ha posto fine al predominio di una sola famiglia, i Bongo, al potere dal 1966 con Ali Odimba e il figlio, sotto l’ala protettrice della Francia che beneficiava delle risorse del Paese.
I golpisti sostengono di agire “in nome del popolo gabonese”.
Da questa mattina risuona k colpi di arma da fuoco un molte zone della capitale del Gabon, Libreville.
“Abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all’attuale regime” sostengono i militari.
La riconferma di Bongo per un terzo mandato a presidente avrebbe permesso alla sua famiglia di mantenere la presa sul potere sulla nazione ricca di risorse ma con la maggioranza della popolazione in assoluta povertà.
Il padre dell’attuale presidente, Omar Bongo ha guidato il Paese dal 1967 fino alla sua morte nel 2009.
I gruppi di opposizione hanno sostenuto che il risultato del voto “era fraudolento” e hanno rigettato l’annuncio che Bongo aveva ottenuto il 64% dei voti.
Uo rischio si uno scontro tra le parti era elevato. Da qui l’intervento dell’esercito.
Non resta che aspettare le mosse della giunta, che dichiara di voler lasciare presto la guida del Paese ai civili.