Oggi lunedì 7 agosto va in onda alle alle 23.15 “Dov’è la vittoria (Ucraina, Georgia, Armenia)” su Rai 3, la terza puntata de “Il fattore umano”. L’inchiesta di questa sera è firmata da Giuseppe Borello, Andrea Sceresini e Matteo Del Bo raccoglie il racconto di russi e ucraini che sono fuggiti o che tentano di fuggire dalla logica delle trincee. E soprattutto il racconto dei ragazzi che sono riusciti a lasciare il loro paese e che vivono in esilio per non sottomettersi alla guerra, per non dover combattere sul fronte ucraino. E’ l’altra resistenza alla guerra, quella dal basso, in paesi dove al momento non c’è spazio per il pacifismo.
Intervista principale Hanna Bilobrova, è una pacifista nonostante abbia portato in macchina per ore il cadavere del marito ucciso dai russi. Hanna ha portato a termine il testamento cinematografico del marito Mantas Kvedaravicius, ucciso il 2 aprile durante l’assedio di Mariupol, arrestato e fucilato dai soldati russi. Il regista e antropologo lituano aveva girato lì Mariupolis2, presentato a Cannes da sua moglie Hanna. Il film documenta la vita dei civili ucraini che si erano rifugiati in una chiesa, la quotidianità della guerra, la disperazione e la speranza di quegli abitanti che vivono tra le macerie e si sentono dimenticati dal mondo mentre “tutto è in rovina”.
“Il Fattore Umano”, il programma di inchieste giornalistiche sul tema dei diritti umani nel mondo giunto alla sua terza edizione. Anche quest’anno il racconto è affidato a film maker e inviati, che con i loro reportage documenteranno sul campo, in vari Paesi del mondo e spesso in condizioni di rischio, la violazione dei diritti fondamentali nei confronti dei ceti più deboli e delle minoranze, a volte ad opera di governi autocratici o dittatoriali. Otto puntate, ogni lunedì con un reportage che illumina una storia di violazione dei diritti umani. In ogni puntata il fil rouge del racconto è rappresentato dall’intervista ad un intellettuale, scrittore, artista, che parlerà della propria vita e della propria esperienza all’interno del contesto sociale, culturale e politico oggetto del reportage stesso. I protagonisti si racconteranno in prima persona, senza la presenza in video degli inviati, in modo da conferire al racconto la caratteristica di uno stile asciutto ed essenziale, che è la chiave narrativa del programma.
Il Fattore Umano è un format di Raffaella Pusceddu e di Luigi Montebello con la collaborazione di Elisabetta Camilleri e Antonella Palmieri. La regia é di Luigi Montebello, musiche originali di Filippo Manni e Massimo Perin, mentre il progetto grafico di Wiliam Di Paolo.
Nel fattore umano trovano spazio le voci dei dissidenti iraniani e degli oppositori al governo turco, le voci delle popolazioni indigene sradicate dall’Amazzonia dai cercatori d’oro; verrà raccontata la tragica vicenda dei migranti sia nel Mediterraneo che nel deserto tra Messico e Stati Uniti. Il Fattore Umano affronterà inoltre il tema della pena di morte da un punto di vista inedito e racconterà la guerra nel cuore dell’Europa e la conquista dell’Africa da parte dei gruppi paramilitari russi.