A un anno esatto dall’arresto, avvenuto il 30 agosto 2022, Amnesty International, Burundi Human Rights Initiative, Committee to Protect Journalists e Human Rights Watch hanno nuovamente sollecitato le autorità del Burundi a scarcerare la giornalista radiofonica Floriane Irangabiye, colpevole solo di aver mosso critiche al governo durante un’intervista rilasciata a Radio Igicaniro, una web radio di esiliati.
Irangabiye sta scontando una condanna a 10 anni, emessa all’inizio di quest’anno, per “minaccia all’integrità del territorio nazionale” al termine di un processo profondamente irregolare nel quale la pubblica accusa non è stata in grado di presentare alcuna prova concreta a carico dell’imputata.
La condanna è stata confermata in appello il 2 maggio, nonostante i giudici avessero rilevato che i primi interrogatori erano avvenuti senza che fosse presente un avvocato. Ora non resta che il ricorso alla Corte suprema.
Irangabiye si trova nella prigione di Muyinga, in cattive condizioni di salute. I suoi avvocati hanno chiesto che sia trasferita nella capitale Bujumbura, per ricevere cure mediche ed essere più vicina ai suoi familiari. Non c’è stata ancora risposta.