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Il vizio fascista costa caro a Marcello De Angelis. Si è dimesso da portavoce della Regione Lazio

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Marcello De Angelis si è dimesso da portavoce del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca dopo le polemiche provenienti da più parti circa le sue gravissime affermazioni sia sulla strage di Bologna che per una canzone fascista e palesemente antisemita.
De Angelis ha comunicato la propria irrevocabile decisione al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca con una lettera, dopo averla anticipata nel corso di un colloquio privato. Dimissioni “con effetto immediato e irrevocabili”.  “Prendo atto delle dimissioni di Marcello De Angelis dal ruolo di Capo della Comunicazione Istituzionale della Regione Lazio. Lo ringrazio per il prezioso lavoro svolto finora e per il senso di responsabilità dimostrato”, ha detto il Governatore del Lazio in una nota. Marcello De Angelis nella sua nota ammette parzialmente gli errori ma non ritratta del tutto quanto affermato sulla strage di Bologna: “Egregio Presidente, dopo attenta riflessione, mi trovo nelle condizioni di dover fare una scelta di cui mi assumo tutta la responsabilità – scrive De Angelis nella lettera di dimissioni – Sono stato messo alla gogna per un post su Facebook in cui ho espresso perplessità su una vicenda giudiziaria sulla quale molti altri prima e meglio di me e in modo più autorevole, si erano pronunciati in maniera analoga. Rivendico il diritto al dubbio e al dissenso anche se non posso negare di essermi espresso in modo inappropriato e per questo ho chiesto scusa”.
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