Amnesty International, Articolo 21 e altre 33 organizzazioni per la libertà di stampa, la libertà d’espressione e i diritti umani hanno condannato l’arresto, avvenuto il 25 luglio, di Sibel Yükler (direttore di T24), Delal Akyüz and Fırat Can Arslan (redattori della Mezopotamya Agency), Evrim Kepenek (direttore di Bianet) e del freelance Evrim Deniz.
Quattro dei cinque giornalisti sono stati scarcerati con la condizionale, mentre Aslan rimane in carcere.
A causare gli arresti sarebbero stati una serie di post riguardanti l’assegnazione a nuovo incarico di un magistrato e di una giudice precedentemente incaricati di un’indagine su 18 giornalisti di Diyarbakır.
I cinque giornalisti sarebbero accusati di aver “rivelato, pubblicato [informazioni] e preso di mira un pubblico ufficiale nello svolgimento dei suoi atti dovuti contro il terrorismo”, ai sensi dall’articolo 6.1 della Legge antiterrorismo, regolarmente usato per ridurre al silenzio le voci critiche e per questo già criticato dal Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa.
Secondo le 35 organizzazioni, la circostanza che il magistrato che stava preparando un atto d’accusa contro i 18 giornalisti è sposato con una giudice che avrebbe dovuto presiedere il processo e quella, successiva, che il magistrato e la giudice sono stati assegnati ad altri incarico sono informazioni di interesse pubblico e il fatto che siano state rese note rientra nell’attività giornalistica.
Secondo il Sindacato dei giornalisti della Turchia, alla data del 12 luglio 2023 erano 20 i giornalisti in carcere nel paese.
Questo è l’elenco delle organizzazioni firmatarie della dichiarazione
Amnesty International Türkiye