E’ in uscita nelle librerie italiane e nei maggiori store online il saggio dello storico e critico del cinema Danilo Amione (anche nostro collaboratore), “L’occhio moltiplicatore del cinema. Autori, film, temi”. Il libro è una riflessione sullo sguardo dello spettatore, inevitabilmente direzionato nella visione di un film dal proprio vissuto e dal proprio inconscio. Eloquente in questo senso quanto scrive Amione nel risvolto di copertina: “Il cinema, come qualsiasi altra forma d’arte, va interpretato. L’occhio dello spettatore si muove alla ricerca di un’immagine che gli somigli, come tutto ciò che riguarda le scelte dell’Io (per dirla con Freud). Tutti guardiamo lo stesso film, eppure, al di là della trama, tutti ’vediamo’ cose diverse. Il film ci illude di essere dentro la realtà, perchè la sua natura è duplice, illusoria e reale insieme. La soggettività regna sovrana. Un autore racconta il suo punto di vista e lo spettatore si illude di condividerlo. In realtà, un film ci sta dando soltanto lo spunto per specchiarci dentro inconsciamente. Pensiamo di aver guardato qualcosa di diverso da noi, ma in verità ci siamo soltanto autoanalizzati. L’analisi di alcuni fra i maggiori autori nella storia del cinema, unita alla riflessione su alcune opere della cinematografia di ogni tempo, consente di addentrarci in questo gioco di specchi, che si moltiplica e ci moltiplica all’infinito”. Il libro gode della preziosa prefazione di Dario Tomasi.