Gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia protestano contro la lottizzazione del Governo che investe anche la cultura, senza freni. Riportiamo di seguito il comunicato degli studenti.
“Siamo le studentesse e gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia e questi sono i motivi delle nostre proteste, del nostro presidio e del perché continueremo a farci sentire. La Scuola Nazionale di Cinema, che insieme alla Cineteca Nazionale costituisce il Centro Sperimentale di Cinematografia, è una delle più antiche scuole di cinema del mondo. Noi studenti siamo consapevoli che il CSC sia un punto di riferimento italiano e internazionale e, in quanto corpo studentesco, riteniamo necessario utilizzare questo prestigio per mettere in discussione lo stato di salute delle istituzioni culturali in Italia.
A metà luglio, in concomitanza con la fine delle attività didattiche e alle soglie dei 42°C, abbiamo appreso della proposta emendativa 12.03 al DL Giubileo. L’emendamento interrompe anticipatamente il mandato – in corso fino al 2025 – dell’attuale dirigenza e modifica anche la struttura del comitato scientifico. Se prima il comitato scientifico era un organo di consultazione indipendente e non stipendiato, formato da quattro membri eletti dalla presidenza, adesso sarà composto da sei membri di nomina politica, da parte di quattro ministeri diversi.
Questi membri verrebbero stipendiati, si passerebbe da un rapporto di lealtà con i vertici a una ricattabilità politica ed economica. Non siamo ingenui, il CSC è sempre stato soggetto a decisioni ministeriali, ma riteniamo che ci sia un fraintendimento del ruolo dello Stato in fatto di cultura: deve avere il ruolo di garante, non di committente. La nostra protesta, tutt’altro che pregiudiziale, si oppone a un provvedimento frettoloso, che non rispetta i tempi del mandato dell’attuale dirigenza, e che interviene aggressivamente sullo statuto della scuola, col rischio di ingerenze politiche sulla didattica ma anche sul futuro della Cineteca Nazionale. Il 20 luglio 2023 abbiamo convocato un’assemblea straordinaria aperta e abbiamo annunciato il presidio permanente al Centro Sperimentale. A partire da quel giorno abbiamo vissuto in collettività a scuola, abbiamo dormito in sala cinema e nelle palestre, ci siamo interrogati sulla nostra responsabilità di corpo studentesco. Le nostre proiezioni autogestite, accessibili e aperte, hanno gettato le basi di un discorso su un cinema più libero e indipendente, fuori dalle mura istituzionali del Centro. La sala è sempre stata piena, così come l’aula magna durante le nostre assemblee aperte. Tutti gli eventi sono stati diffusi anche tramite la nostra pagina Instagram csc_comitato studentesco e sono fruibili liberamente.
Abbiamo ricevuto l’appoggio di migliaia di professionisti, e più di venti adesioni da parte di organi del settore, oltre alla mobilitazione delle forze di opposizione. Allo stesso tempo pensavamo di essere riusciti a ottenere un incontro a Montecitorio con il presidente della Commissione cultura, l’Onorevole Mollicone, esponente di Fratelli d’Italia, per il 25 luglio. Ma la maggioranza aveva altri piani: nonostante il 24 luglio si fosse diffusa la notizia dell’accantonamento dell’emendamento, quella stessa sera, poche ore prima dell’incontro con
l’Onorevole, gli esponenti della maggioranza hanno accelerato le manovre per la votazione dell’emendamento. La mattina del 25 luglio l’emendamento è stato approvato. L’On. Mollicone ha annullato il colloquio fissato per il giorno stesso, tradendo l’impegno preso con il
corpo studentesco. In qualità di comitato studentesco, continueremo a far valere le nostre proteste in funzione di un cambiamento che non riguarda solo la nostra realtà scolastica, ma anche la realtà culturale che ci circonda. La rabbia che proviamo di fronte a tale disinteresse da parte delle istituzioni ci costringe a non fermarci qui. Desideriamo far uscire il Centro Sperimentale fuori dalla sua bolla, intendiamo continuare a stringere i forti legami che ci hanno portato alla creazione di una collettività che guarda verso un cinema intraprendente e libero. Le nostre porte sono aperte a chiunque voglia prendere parte a questa collettività. Il cinema è un’altra cosa”.
Firmato,
il comitato studentesco del Centro Sperimentale di Cinematografia