Da qualche giorno, a Lampedusa, gruppi di teppisti hanno preso a minacciare e a molestare croniste e cronisti che lavorano sull’isola per documentare gli sbarchi. Tristi epigoni degli oligarchi che non sopportano le luci dell’informazione. Eppure sono proprio quei cronisti a sottolineare ogni giorno che bisogna evitare che il buio cali sull’isola e che i suoi abitanti siano lasciati soli davanti ad un problema oggettivamente più grande di loro. Sia come sia, le immagini delle aggressioni sono state registrate e non dovrebbe essere difficile identificare e sanzionare gli squadristi.
Non si tratta solo, e non sarebbe poco, di difendere chi esercita il diritto di cronaca, ma anche di tutelare il diritto ad essere informati di milioni di cittadine e di cittadini.
Attendiamo fiduciosi i provvedimenti dovuti.