Danilo Luiz Da Silva è un giocatore forte: come direbbe Pizzul sr è un difensore roccioso, ha collezionato 37 presenze nell’ultimo campionato, con 3182 minuti giocati e qualche centinaio di kilometri percorsi. Da quando gioca in Italia ha fatto 7 gol e 8 assist vincenti. Non ha praticamente difetti, a parte la maglia juventina che indossa e 5 cartellini gialli.
Ok, cancellate l’ultimo periodo e parliamo seriamente: Danilo Luiz Da Silva ha un cuore grande così e infatti giovedì riceverà il premio Altropallone, che segnala ogni anno un atleta che usa lo sport per trasmettere i valori dell’inclusione, dell’educazione, dell’uguaglianza. Insomma tutto quello che nei campi di calcio spesso non si vede.
Danilo Luiz Da Silva da 8 anni porta avanti nel suo Minas Gerais il progetto Futuro Re2ondo. Si gioca a pallone, ma i bambini e le bambine che vi partecipano sono aiutati anche dal punto di vista pedagogico, psicosociale e medico. Perché per ogni calciatore star ci sono probabilmente 1000 bambini che sognano di diventarlo ma devono fare i conti con il piatto vuoto, o una famiglia da aiutare, una malattia da curare. “Cerchiamo di trasmettere l’idea che il calcio è una speranza e un’opportunità, è uno strumento, non il fine – dice il giocatore premiato – perché anche se non si diventerà professionisti si potrà comunque trovare la felicità”. E per questo, aggiunge il calciatore della Juventus, un buon dribbling vale quanto una buona pagella.
L’associazione AltroPallone ogni anno assegna anche un altro premio: sPace, dedicato alle realtà associative che, al pari dei singoli atleti, si sono dimostrati particolarmente attivi nella lotta al razzismo e nelle proposte di inclusione. Per il 2023 il premio sPace va all’Associazione YouSport (la sua definizione completa è YouSport Social Club). Definirla un’associazione sportiva è un po’ poco: i loro “mantra” sono “la mescolanza fa la forza”, “l’eccellenza fa la differenza”, “divertirsi sul serio”.
Se ci fosse ancora Gianni Mura, che per anni è stato il presidente della giuria del premio AltroPallone, direbbe forse che queste persone, proprio perché non rappresentano la maggioranza di un mondo sportivo ormai dedito al business, sono da valorizzare.
La consegna dei premi sarà giovedì 29 prossimo, dalle 21.30, alla Canottieri Milano, in Alzaia Naviglio Grande 160