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Torna il festival europeo ART NOUVEAU WEEK in 230 città europee dove visitare 500 edifici Liberty

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Si rinnova l’appuntamento della Settimana Internazionale del Liberty: Art Nouveau Week, manifestazione internazionale dedicata alla corrente culturale e artistica di inizio Novecento nelle sue più molteplici espressioni.

La quinta edizione del festival Art Nouveau Week, organizzata dall’Associazione Italia Liberty e curata da Andrea Speziali insieme a un comitato scientifico e d’onore di tutto rispetto da Vittorio Sgarbi ai presidenti delle Regioni Stefano Bonaccini, Michele Emiliano o Luca Zaia per citarne alcuni, offre un palinsesto di  appuntamenti che ripercorre le strade dell’Art Nouveau dall’8 al 14 luglio 2023 in tutta Europa, prevalentemente con attività di visite guidate, mostre, performance, convegni e spettacoli.

Sono oltre 500 edifici fruibili al pubblico che testimoniano una mostra a cielo aperto, circa 300 percorsi di visite guidate dove visitare le architetture della Belle Époque, grandi mostre dove ammirare capolavori di Klimt, Arthur Liberty al Museo del 900, Arrigo Minerbi, Hector Guimard e del pittore Galielo Chini, le cui opere campeggiano nell’immagine coordinata del festival e tre convegni sulla corrente artistica dell’Art Nouveau a Torino, Modena, Ispica e Sassari.

Il calendario di Art Nouveau Week 2023, patrocinato da Ministero della Cultura, Enit e altri enti  pubblici di gran parte delle Regioni italiane e di numerosi Comuni è rivolto a tutti coloro che  desiderano immergersi nella stupefazione e nella bellezza delle suggestive atmosfere Belle Époque e  iniziare a guardare con occhi diversi la propria o l’altrui città, in Italia e all’estero. 

Un periodo individuato per la ricorrenza in questa settimana sia dell’anniversario della nascita di Giuseppe Sommaruga, uno tra i protagonista del Liberty italiano, che di quello di Gustav Klimt, insuperabile artista della Secessione viennese, nonché di altri numerosi autori e artisti che aderirono all’Art Nouveau nati ogni giorno dall’8 al 14 luglio: Otto Wagner, Giovanni Michelazzi, Salvatore Gregorietti, William Henry Bradley, Siegmund von Suchodolski, Michele Tripisciano, Fernand Allard l’Olivier e Charles Cottet. 


Il fulcro della manifestazione sono le visite guidate in edifici normalmente chiusi al pubblico. Un’occasione unica per riscoprire questi gioielli architettonici. In Lombardia aprono ville e palazzi della Belle Epoque come Villa Faccanoni, Palazzo Castiglioni, Casa Galimberti, Casa Campanini di Milano fino alle dimore sparse tra Cernobbio dove aprono i cancelli di villa Bernasconi, a San Pellegrino visite esclusive al Casino e Grand Hotel, Busto Arsizio nelle ville di Silvio Gambini fino a Sarnico dove inaugurerà il primo Museo del Liberty italiano diretto dall’esperto Andrea Speziali.

Visite guidate gratuite a Roma a partire da villa Torlonia fino a villa Ximenes capolavoro Liberty di Basile per proseguire dentro appartamenti privati con soffitti affrescati e arti applicate in stile Art Nouveau, vere scoperte anche su tutto il Lazio da Fiuggi ad Anzio e Cave. Il Comune di Roma che ha patrocinato l’iniziativa propone al pubblico la visita guidata dentro Casina delle Civette giovedì 13 luglio alle 10:00.

Come commenta il curatore della keremess, il professor Andrea Speziali, esperto in materia <<Torino è la capitale del Liberty in Italia per la maggior concentrazione di opere artistiche e architettoniche del periodo Art Nouveau. L’associazione Italia Liberty offere al pubblico la possiiblità di visitare interni spesso inediti di sontuese ville, palazzi, hotel e giardini che hanno segnato lepoca felice della Belle Epoque. Tutto a sostegno della candidatura UNESCO>>.

Tra le centinaia di architetture visitabili in via eccezionale nel corso degli itinerari guidati nelle  località divenute a inizio ‘900 roccaforte dello stile Liberty, a Torino apriranno le loro porte  capolavori d’architettura assoluti, siglati da Pietro Fenoglio, Giuseppe Velati Bellini Antonio  Vandone di Cortemiglia, Giovanni Gribodo, Eugenio Ballatore di Rosana, Cesare Benni, Giuseppe  Besozzi… Nomi che fanno immediatamente intuire che non si tratterà dei consueti itinerari Liberty  torinesi, ma di autentiche esplorazioni all’interno di una corrente di gusto sempre e ancora capace di  stupire con i suoi luoghi segreti, tra cui anche un giardino pensile, coltivato da oltre un secolo con  amore e dedizione dalla stessa famiglia e aperto per la prima volta alle visite appositamente per Art  Nouveau Week. Siti individuati in anni di ricerche da Maria Grazia Imarisio del comitato di studio di  Italia Liberty, insieme ai cui membri ha progettato la manifestazione torinese.

Un autentico museo a cielo aperto tutto da scoprire, come i preziosi gioielli della città silente al  Monumentale, attraverso una formula unica e coinvolgente, che vedrà condurre i gruppi da una guida  abilitata, specializzata sul tema, e un esperto, architetto e docente universitario di storia dell’arte,  autore di vari volumi e saggi sul Liberty a Torino e in Piemonte, al quale saranno demandati contributi  stilistici, storici, tecnici e notizie inedite.

Si prospetta così un evento senza precedenti che Italia Liberty intende aprire al pubblico come  esperienza innovativa e avvincente, insieme ai suoi soci e alle prestigiose collaborazioni intervenute  a fattivo supporto della manifestazione torinese: dal Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi”, alla  Fondazione Tancredi di Barolo-MUSLI, al Centro Culturale M. Pannunzio, a Daniela Piazza Editore,  sino e soprattutto alla Città Metropolitana di Torino, che ha patrocinato la settimana dell’Art Nouveau  e accoglierà nella propria sede di corso Inghilterra, 7 la Conferenza stampa del 6 luglio, alle ore 11,00.

Oltre agli itinerari guidati con ingressi esclusivi in edifici privati di Cit Turin-San Donato, ex Piazza  d’Armi, corso Dante-Valentino, via P. Micca-Piazza Castello e Crimea-precollina nei luoghi-mito di Profondo rosso, da segnare in agenda appuntamenti esclusivi e inediti all’interno degli universi di  questa caleidoscopica, empatica e affascinante corrente artistica: dall’incontro-concerto inaugurale di  pianoforte e arpa su note Art Nouveau al Conservatorio “G. Verdi”, alla singolare Nursery Liberty  sulla grafica torinese per l’infanzia a Palazzo Barolo con visita guidata al MUSLI, entrambi gratuiti,  sino all’appuntamento dedicato agli elitari locali subalpini del ritrovo Belle Époque e ai Dolci Liberty,  con degustazioni-rito inizi ‘900 al Caffè Baratti & Milano, “Locale Storico d’Italia”, dove il floreale  dialoga con lo stile Aemilia Ars.

Per di più, l’edizione torinese mostrerà per la prima volta ai visitatori un vasto ciclo di affreschi  floreali inediti, realizzati da un affermato pittore e decoratore d’inizio ‘900, di recente rinvenuti  all’interno della “Casa Sociale” di via Schina, specie lungo le due scenografiche scalee ellittiche  gemelle, e già restituiti all’originario splendore per entrare a pieno titolo nella storia del Liberty  subalpino, a riprova che l’arte è tema dinamico, in continua evoluzione, a qualsiasi tempo appartenga.

Programma e iscrizioni sul sito www.italialiberty.it


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