L’Europa vara la Direttiva AntiSlapp. Bartoli: “Passo avanti, ma in Italia la legge contro le querele è ferma”

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Il Parlamento Europeo ha approvato in Commissione giuridica la direttiva sulle SLAPP, le azioni giudiziarie intimidatorie contro la libertà di espressione e che riguardano molto da vicino i giornalisti, un fenomeno che cresce in tutta Europa.

“Esprimo soddisfazione per questo primo passo avanti per una tutela efficace dei giornalisti e per la libertà di informazione. – commenta il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli –  Le querele intimidatorie sono una spada di Damocle per i cronisti, soprattutto autonomi e freelance che non hanno la copertura di un editore per le ingenti spese legali. Sarebbe il momento che il Parlamento italiano, senza aspettare le direttive della UE, invertisse la rotta per la riforma della diffamazione a mezzo stampa – prosegue Bartoli – introducendo finalmente dei forti elementi di dissuasione contro chi utilizza lo strumento delle azioni giudiziarie  al solo fine di limitare la libertà dei giornalisti. Chi sbaglia è giusto che paghi, vale anche per l’informazione professionale se si lede l’onorabilità di una persona; ma in Italia il novanta per cento dei procedimenti viene archiviato, e di quelli che vanno a giudizio l’85%  finiscono in assoluzioni. E’ giunto il momento  di porre un freno a tutto questo, l’Europa lo sta  già facendo.”


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