80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

I lavoratori in sciopero (e snobbati) di Campi Bisenzio. Violenza e sgomberi ai cancelli

0 0

In una indifferenza impensabile fino a non molto tempo fa, 160 lavoratori da tredici giorni protestano per avere un piccolo pacchetto di diritti. Sono i facchini del magazzino del gruppo Mondo Convenienza di Campi Bisenzio che hanno presentato un dossier da brivido sulle condizioni di sfruttamento cui vengono sottoposti e stanno attuando un picchetto che potrebbe costare molto caro in termini fisici e di sicurezza oltre che economici. Uno dei manifestanti la scorsa settimana è stato letteralmente investito dal furgone di un capo area che stava uscendo dai cancelli nonostante lo sciopero in corso. Alcuni lavoratori si sono incatenati e sono stati sgomberati con la forza dalla polizia. Gli agenti, in assetto antisommossa, hanno tagliato le catene con una tronchesi e cercato di portare via i manifestanti con la forza, tra urla, spintoni e tanta disperazione. Nell’aria un senso di impotenza: nessuno sa fare o vuole fare nulla per lo sfruttamento al limite della schiavitù che in Italia vige nel mondo della logistica. Le scene riprese e divulgate in rete dagli stessi operai sono raccapriccianti e mostrano anche l’uso della forza pubblica contro una contestazione sui diritti.
I dipendenti denunciano di lavorare dalle 12 alle 15 ore al giorno, con inizio alle 7 e si va avanti fino alle 22 per 1200-1300 euro al mese. Tutti hanno un contratto del settore delle pulizie e non della logistica e del trasporto; tutte le bolle di accompagnamento delle consegne indicano “piano zero”, mentre, in realtà, quasi sempre i mobili e l’oggettistica vanno a clienti di piani superiori e la consegna avviene da parte degli stessi trasportatori. L’ordine è uno solo: ogni camion che parte pieno va consegnata vuoto la sera. Nonostante le denunce dei lavoratori, l’azienda non ha ancora commentato la situazione. La ditta appaltatrice RL Logistica e Montaggi afferma che i contratti sono regolari e non ha intenzione di aprire un dialogo con i dipendenti in sciopero.
Il sindacato Si Cobas afferma che “questa situazione di lavoro povero e di dumping salariale è presente da anni in tutti i magazzini Mondo Convenienza a livello nazionale. Inchieste giudiziarie sono in corso a Bologna e Ivrea, dove l’azienda è accusata di sfruttamento, caporalato e razzismo”.
“L’idea di risolvere una vertenza sindacale con sgomberi e manganellate è inquietante e folle”, ha detto Luca Toscano, coordinatore del sindacato SiCobas per Prato e Firenze.

 


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.