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Un abbraccio a Conselice, culla della libertà di stampa

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Tra i cento comuni dell’Emilia-Romagna colpiti dalle alluvioni e dalle frane c’è Conselice in provincia di Ravenna, gemellata con la nostra associazione. Nel 2022 è stata consegnata alla sindaca Paola Pula, in rappresentanza dell’intera comunità di Conselice, la tessera onoraria di Articolo 21 in occasione del ventennale dell’associazione che ha avuto tra i suoi fondatori il maestro di giornalismo Enzo Biagi. Nella motivazione sta scritto che “la città di Conselice è stata scelta per il suo quotidiano impegno a difesa della libertà d’informazione”. Dopo le alluvioni in Romagna la popolazione di Conselice si è immediatamente rimboccata le maniche. In migliaia sono stati i volontari che hanno risposto presente, arrivati in Romagna da tutta Italia per dare una mano, in particolare i giovani si sono distinti affiancando le Polizie locali, la Protezione Civile e Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine e l’esercito, prontamente intervenuti con mezzi anfibi, gommoni e centinaia di idrovore per aspirare l’acqua dalle case e dalle strade. Chi, purtroppo, si sta distinguendo come voce fuori dal coro è la politica, prima baci e abbracci sul luogo del disastro, aggiungendo alle promesse anche qualche lacrimuccia, poi via alla polemica per non far diventare il presidente della Regione Bonaccini Commissario straordinario per la ricostruzione, ruolo già ricoperto brillantemente in occasione del terremo in Emilia del 2012. Il ruolo per Bonaccini è richiesto anche da alcuni presidenti di Regione del centro-destra: Zaia, Toti e Fedriga, ben consapevoli che per raggiungere risultati positivi il più rapidamente possibile serve il coinvolgimento degli amministratori che conoscono il territorio. Morale, quel tavolo istituzionale tanto promesso deve ancora essere costruito dal falegname. Nell’ultimo bollettino la cifra necessaria per la ricostruzione ammonterebbe a 6/7 miliardi. In agricoltura sono andate perse coltivazioni che avrebbero dovuto dare circa 400 milioni di chili di grano; secondo la Confagricoltura regionale sono oltre 10 milioni le piante da frutto andate distrutte e che dovranno essere estirpate; 250 mila i capi di bestiame morti, 250 milioni le api morte; coinvolte più di 5 mila le aziende agricole e allevamenti; a rischio 50 mila posti di lavoro; 3 mila gli edifici danneggiati e, a oggi sono ancora più di 20 mila le persone sfollate. Tra i paesi maggiormente colpiti c’è Conselice, l’ultimo liberato dall’acqua diventata stagnante. E’ la prima cittadina ad aver intitolato una piazza alla Libertà di stampa con al centro il monumento della pedalina dedicato ai giornali, ai volantini e ai fogli clandestini e a chi li stampava e li distribuiva a scapito della propria vita durante l’occupazione nazifascista. Nel 2021 a Conselice è nato l’Osservatorio sulla Libertà di stampa, il portale voluto dal Comune, dalla FNSI, dall’ASER, con l’obiettivo di non lasciare soli i cronisti e avere informazioni sui casi di minacce, per far sentire la vicinanza del sindacato, della società civile e delle istituzioni agli operatori dell’informazione il cui lavoro è contrastato da intimidazioni, querele, minacce fisiche e digitali che limitano la libertà dei giornalisti e il diritto dei cittadini di essere informati come sta scritto nell’articolo 21 della Costituzione. Il presidente dell’Osservatorio è Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica, che per le sue inchieste sul neofascismo è costretto a vivere, dal 2019, sottoscorta in seguito alle minacce ricevute. L’Associazione Articolo 21 è vicina alla sindaca Paola Pula, all’assessora Raffaella Gasparri e a tutta la cittadinanza di Conselice, con la speranza di vedere al più presto la ripresa del Comune dai danni creati dall’alluvione per far sì che le persone possano riprendere in mano la propria vita, in modo tale che Conselice possa tornare a coprire il ruolo di capofila nel creare una rete che unisca tutte le città che hanno deciso di “adottare” l’articolo 21 della Costituzione.


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