Una tristissima vicenda di ammanco di cassa, peraltro con responsabilità individuali già accertate e denunciate dall’attuale segretario dell’Usigrai Daniele Macheda, sta diventando strumento per aggredire il sindacato dei giornalisti ed i suoi più alti rappresentanti.
La storia di Vittorio di Trapani, gli anni in cui è stato segretario di Usigrai prima di essere eletto presidente della FNSI, sono anni di lotte importanti che in molti casi ci hanno visti fianco a fianco, anni in cui la battaglia sindacale ha sempre messo al primo posto la deontologia professionale come valore fondante ed imprescindibile del giornalismo italiano.
Ricordiamo che l’Usigrai guidato da Vittorio di Trapani è il sindacato che è riuscito ad inserire le carte deontologiche nel contratto nazionale dei giornalisti Rai. Ricordiamo l’impegno comune per affermare l’importanza dell’uso corretto delle parole nel racconto giornalistico delle migrazioni che
deve essere sempre tendente alla ricerca della verità sostanziale dei fatti e mai prono alla propaganda politica, di qualunque colore sia.
Ciò che sta accadendo vuole cancellare quella storia, riscrivere in chiave criminalizzante gli ultimi anni, indebolendo il sindacato oggi chiamato ad affrontare sfide ancora più importanti in cui il tema deontologico resta centrale.
Per questo vogliamo rendere pubblico il nostro sdegno ed esprimere piena solidarietà a Vittorio di Trapani e a tutta l’Usigrai.
Valerio Cataldi, Anna Meli, Paola Barretta, Piera Mastantuono e Sabika Shah Povia