L’Europa deve riprendere «lo slancio pionieristico dei padri fondatori, che seppero mettere da parte le ostilità della guerra, porre fine ai guasti del nazionalismo dandoci un progetto capace di coniugare pace, democrazia, diritti, sviluppo e uguaglianza» diceva David Sassoli nel 2019. Occorre una svolta decisa perché i governi europei lavorino per la pace non solo in Ucraina ma anche nei Balcani e nel Mediterraneo, dove tensioni sociali rischiano di diventare conflitti. Uscire dalla logica dei muri con una robusta azione umanitaria nei confronti dei migranti è il passo necessario per riscoprirsi un’Unione di pace.
Se ne parlerà all’incontro organizzato dal Centro Astalli dal titolo “Quale progetto per un’Europa di pace?” in programma per mercoledì 24 maggio, ore 17 – 18:30, presso la Pontificia Università Gregoriana, Piazza della Pilotta 4 a Roma
Intervengono:
Leonardo Becchetti – economista
Stanko Perica – direttore JRS South East Europe
Claudio Sardo – giornalista e scrittore
Modera:
Isabella Di Chio – giornalista