“Sono molto contento di ricevere la più alta onorificenza di Regione Lombardia “Premio Rosa Camuna” nella sezione Premio Speciale per la solidarietà. Una sorpresa e un regalo bello che arriva senza chiedere prima”. – dichiara Damiano Rizzi, Presidente di Fondazione Soleterre “Mi è stato assegnato in particolare per le attività realizzate in aiuto a bambini malati di cancro e feriti in Ucraina. Per questo lo voglio dedicare a un amico che in Ucraina ha lasciato la sua vita. Il 24 maggio sono passati 9 anni dalla morte di Andrea Rocchelli, Andy. Il premio viene dato a chi si è distinto in opere di interesse pubblico. Andrea ha dato la sua intera vita per mostrare al mondo il volto della guerra cercando di vederci dentro la vita. Io ero a Kiev la sera della sua morte e ancora conservo i messaggi che ci siamo scambiati. Era felice per le fotografie che stava realizzando e mi ha più volte scritto che “la gente non vuole la guerra”. La dedica è rivolta anche ai suoi genitori che si sono rivolti alla corte penale internazionale dell’Aja perché venga fatta verità e giustizia sulla sua morte che è un crimine di guerra su cui non deve cadere l’oblio.”
Damiano Rizzi è Psicologo Clinico, Psico-Oncologo e Psicoterapeuta. Dal 2002 con Fondazione Soleterre – di cui è co-fondatore e presidente – si occupa del riconoscimento e dell’applicazione del diritto alla salute e in particolare dell’assistenza psicologica nelle emergenze e alle persone malate di cancro e alle loro famiglie in Italia e nei Paesi a medio e basso reddito. Dal 2012 collabora con la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia (oncoematologia pediatrica) e dal 2020 coordina il team di psicologi di Fondazione Soleterre impegnati nel supporto al personale sanitario e ai pazienti ammalati di Covid-19. Con Soleterre si occupa della supervisione delle attività di supporto psicologico e sociale e di indirizzo strategico nei progetti di emergenza e sviluppo umano rivolti all’infanzia, all’adolescenza e alle famiglie. Nel 2022 ha coordinato operazioni di evacuazione medica dall’Ucraina all’Italia di pazienti pediatrici oncologici e feriti di guerra.
In 20 anni di impegno umanitario Soleterre ha sostenuto 40.381 bambini malati cancro con le loro famiglie, garantito cure mediche e psicologiche, programmi sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo a 365.555 donne, uomini e bambini in condizione di vulnerabilità. Ciò significa assistere 50 esseri umani ogni giorno, 1 ogni 30 minuti. Un lavoro realizzato con interventi in 26 Paesi, collaborando con 22 reparti pediatrici di 20 ospedali pubblici e 2 privati e grazie all’apertura di 7 case d’accoglienza per i bambini malati di cancro e per i loro genitori.