Le alluvioni e frane in Romagna hanno evidenziato una priorità ignorata: la necessità di regolari manutenzioni ambientali. Improrogabili sia per recuperare la trascuratezza passata, sia per affrontare il cambiamento climatico in atto. Invece i governi – in caso di sciagure – hanno sempre messo ”pezze”. Così non ne usciamo. Occorrerebbe invece un vasto PNSS, un Piano Nazionale di Sistemazione del Suolo, che avviasse la cura strutturale e periodica di fiumi, vallate, boschi, comprese le opere civili come ponti, argini, vasche di espansione, scogliere anti mareggiate e tutto ciò che serve per governare il territorio.