A seguire riportiamo l’intervento di Giuseppe Giulietti, coordinatore dei presidi di Articolo 21 sulle motivazioni che ci porteranno alla Marcia della Pace del 21 maggio.
“Perché Articolo 21 sarà alla marcia Perugia Assisi? Rispondiamo volentieri alla domanda di un giovane amico. Ci saremo perché ci siamo sempre stati. Ci saremo perché quelli che la promuovono sono una rete di associazioni che hanno sempre avuto a cuore, per richiamare don Milani, le vite degli altri, anche quelle di chi è distante da loro e non solo dal punto di vista geografico. Ci saremo perché quelli della Perugia Assisi hanno alzato le voce contro ogni guerra, ogni violenza, ogni tortura, sempre dalla parte delle vittime, mai da quella degli oppressori. Ci saremo perché quando, come Articolo 21, abbiamo protestato contro i bavagli, in Russia, in Bielorussia, in Turchia, in Cina, in Egitto, in Italia, li abbiamo sempre trovati al nostro fianco. Ci saremo perché non ci piace affatto questo clima di aggressione verso il pensiero critico, che ormai colpisce persino Papa Francesco, quando osa: dire ‘tacciano le armi’. Ci saremo perché il giorno 20 maggio, nella sala del Comune di Assisi, lanceremo la campagna internazionale per la liberazione di Assange, un giornalista che rischia l’ergastolo per aver reso pubblici i documenti che comprovano le bugie confezionate dai governi per provocare le guerre e per criminalizzare il dissenso.
Chi meglio del popolo della pace ricorda le calunnie, le diffamazioni, le aggressioni quando, dal convento francescano di Assisi, si alzarono le voci per denunciare dossier falsificati, commercio delle armi, traffici di essere umani, torture e violenze? Per queste e altre ragioni saremo alla Perugia Assisi insieme a chi, ogni giorno, si prende davvero cura della Costituzione antifascista, antirazzista, inclsiva, solidale, pacifista. Vi aspettiamo tutte e tutti”.
(Nella foto un momento della conferenza stampa di oggi a cui hanno partecipato tra gli altri Anto se puoi aggiungi anche i presenti alla conferenza stampa, in coda al pezzo d’apertura Flavio Lotti, Beppe Giulietti, Elisa Marincola Guido D’Ubaldo).