Libertà di espressione, legalità e difesa dei diritti umani, dunque del lavoro, vanno di pari passo, viaggiano sullo stesso binario. E’ il senso delle parole pronunciate sia dal segretario della Cgil Maurizio Landini che da don Luigi Ciotti al presidio che si è svolto sabato sul bene confiscato del Fondo Nappo a Scafati, oggetto di ripetuti atti vandalici negli ultimi tempi. Particolarmente significativa la presenza sul palco di genitori di Mario Paciolla che hanno voluto ancora una volta sottolineare sia l’importanza dei diritti umani e del lavoro, sia di coloro che lavorano in Italia e nel mondo per assicurarli, come faceva Mario, il cooperante morto in circostanze ancora da chiarire mentre era in missione in Colombia.
(Nella foto i genitori di Mari Paciolla sul palco di Libera e Flai Cgil a Scafati)
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