Avere a cuore gli altri. La grande lezione di don Milani

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Stare dalla parte di. Essere combattivi. Avere a cuore gli altri. La grande lezione di don Lorenzo Milani, a 100 anni esatti dalla sua nascita, non si è mai svestita dell’abito dell’attualità. Sono tanti gli insegnamenti che l’umile sacerdote di Barbiana ci lascia e citarli tutti rappresenterebbe esercizio enciclopedico a cui la sintesi non renderebbe giustizia.

Don Milani ci insegna che non dobbiamo mai arrenderci di fronte alle difficoltà e che è possibile fare la differenza in piccole e grandi cose. La sua scelta di vivere in una realtà povera e marginale come quella di Barbiana dimostrò la sua ferma volontà di essere vicino alle persone che più hanno bisogno di sostegno. Quando nell’inverno del 1954 arrivò a Barbiana, non c’erano strade, acqua, luce. E non c’era la scuola; 40 persone in tutto che don Milani prese per mano, applicando il Vangelo senza alibi e compromessi.

Fu, anzi, è ‘’L’uomo del futuro’’, come lo descrisse in un suo libro nel 2016 Eraldo Affinati.In un’epoca in cui spesso si assiste alla deresponsabilizzazione individuale, alla sfiducia nei confronti delle istituzioni e alla diffusione di pregiudizi e stereotipi, don Milani ci riporta alla dimensione più autentica della solidarietà e della generosità. Il suo insegnamento ci invita ad andare controcorrente rispetto al conformismo e all’indifferenza.


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