Decine di bus della Flai Cgil partiranno da svariate città italiane sabato 29 aprile per raggiungere il fondo agricolo Nappo di Scafati, spinti da un sentimento di giustizia che sa molto del sud arrabbiato, offeso e indomito, ed ha il sapore della rivendicazione sociale prima che sindacale. Un piccolo esercito di braccianti agricoli con i loro rappresentanti sindacali è deciso a rivendicare la proprietà del fondo Nappo, il più grande bene confiscato a vocazione agricola della provincia di Salerno, dove nell’ultimo mese si sono verificati ben due raid vandalici. Troppo per essere una casualità. Dal momento della confisca i 12 ettari di terreni sottratti a Pasquale Galasso, boss della Nuova Famiglia, sono diventati un presidio di legalità premiato dall’Unione europea. Sul posto c’è l’impegno di molte associazioni e tra queste la Flai Cgil: il 29 aprile si va lì a sottolineare che quel terreno resterà ciò che è diventato, ossia un luogo dove “si coltiva legalità” con la partecipazione di molti giovani decisi a respingere ogni forma di intimidazione. Accanto a loro ci saranno, oltre alle delegazioni di decine di città, anche don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil, Maurizio Landini, segretario della Cgil. Questo non è un film, è la realtà di una battaglia mai finita tra legalità e illeciti, tra lavoro pulito e sfruttamento, tra un sud che riparte e un sud che resta indietro. “Le ultime intimidazioni hanno il chiaro scopo di spaventarci – dice una nota della Flai – e di farci rinunciare a seminare legalità, per questo è importante il sostegno di tutti e più saremo quel giorno, meglio staremo; noi non arretriamo di un passo e continueremo la nostra battaglia contro le mafie. Saremo in tanti e tante e sarà bellissimo gridare, ancora una volta insieme, che la mafia è una montagna di merda!”. Presso il fondo agricolo Nappo si è tenuta anche la festa di Liberazione contro i soprusi di tutti i tempi. Il terreno agricolo confiscato alla camorra è dedicato a Nicola Nappo, vittima innocente. In occasione del 25 aprile si sono ritrovati sul fondo di Scafati, proprio con questo spirito, i referenti dell’associazione temporanea di scopo Terra Vi.va, i responsabili di Libera e il commissario straordinario Antonio D’Acunto. Con loro cittadini e agricoltori degli orti sociali che hanno potuto visitare una mostra dedicata alla liberazione di Scafati, città medaglia d’oro alla Resistenza. Una delle prime attività sociali realizzate sul Fondo Agricolo Nappo è la costruzione di un bando pubblico per fare richiesta di affidamento di piccole porzioni di terra da parte di singoli, gruppi, scuole, parrocchie e associazioni destinate ad orti urbani.
(Foto dal sito del Fondo Nappo)