Palermo, incendiata l’auto della cronista Rossella Puccio. Fnsi: accanto alla collega

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“Informare resta uno dei pilastri della democrazia. È un diritto del cronista ed al tempo stesso un dovere nei confronti della società alla quale non può essere negata la conoscenza della verità dei fatti”. Così il segretario regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa e la segretaria del Gruppo Cronisti Siciliani, Giuseppe Rizzuto e Claudia Brunetto, condannano il grave atto intimidatorio nei confronti della collega Rossella Puccio che lunedì 3 aprile 2023 ha subito l’incendio dell’auto di famiglia.

La nuova intimidazione ha avuto come teatro un’area del quartiere di Sferracavallo, a Palermo. “Le immagini di un sistema di videosorveglianza hanno ripreso un uomo che si avvicina all’auto, una Picanto, sulla quale versa il contenuto di una bottiglia e per poi innescare l’incendio”, riferisce il sindacato regionale.

Rossella Puccio – dicono ancora Rizzuto e Brunetto – collabora con coraggio e correttezza con diverse testate e proprio questo coraggio e questa correttezza sono state reputate insopportabili da chi vuole fermare l’informazione”.

Puccio era stata già aggredita, nel giorno di Ferragosto del 2020, mentre riprendeva un intervento dei carabinieri sulla spiaggia di Barcarello dove era stata allestita una tendopoli abusiva.

@fnsisocial


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