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Una staffetta tra decine di città italiane per ricordare l’importanza dell’informazione in democrazia. E’ quella che si terrà il prossimo 3 maggio, Giornata mondiale della libertà di stampa. Una iniziativa della Fnsi cui aderisce Articolo 21 e molte altre associazioni di difesa dei diritti civili. Ogni città e regione organizza un evento e alla stessa ora ci sarà una sorta di collegamento virtuale e morale. Per il territorio del Lazio è stata scelta la città di Latina, in un’area difficile da raccontare, gravemente contaminata da mafie e corruzione e che tende a restringere gli spazi di agibilità per i giornalisti. I dati dell’Osservatorio del Ministero dell’Interno confermano il trend, purtroppo stabile, delle aggressioni e intimidazioni contro i giornalisti e gli operatori de il Lazio resta saldamente ai primi posti. Il flash mob del 3 maggio a Latina si terrà in piazzale Peppino Impastato che ospita la panchina e il murale dedicarti al giornalista siciliano ucciso il 9 maggio 1978 dalla mafia a Cinisi. Una scelta non casuale perché vuole essere anche un modo per ricordare il messaggio lasciato da Impastato a tutti i giornalisti, ossia quella di aderire alla verità con un lavoro rigoroso a costo di pagare un prezzo, che nel suo caso è stato davvero troppo alto. Alla manifestazione parteciperà, tra gli altri Marco Omizzolo, che da oltre dieci anni racconta lo sfruttamento del lavoro nell’agri pontino e la presenza perniciosa delle mafie su quell’area.