Napoli potrebbe dare presto la cittadinanza onoraria a Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks detenuto da quattro anni in Gran Bretagna. «L’intenzione è portare avanti questa iniziativa», ha detto il vicesindaco Laura Lieto intervenendo in rappresentanza del sindaco Gaetano Manfredi alla consegna del premio Pimentel Fonseca a Stella Moris, moglie di Assange, all’Istituto per gli studi filosofici. Napoli ha già deliberato in consiglio comunale la cittadinanza onoraria, dopo l’intervento degli attivisti di #freeassangenapoli.
«Il suo coraggio nel difendere, attraverso il caso di Julian Assange, il diritto alla libertà di stampa di tutti i giornalisti del mondo, testimoniando che vive in Lei la stessa ispirazione di Eleonora Pimentel Fonseca», si legge nella motivazione del premio alla Moris.
L’evento ha aperto «Imbavagliati», il Festival Internazionale di Giornalismo Civile ideato e diretto da Dèsirèe Klain, in programma fino al 29 aprile. Per far sentire la propria vicinanza ad Assange, nel nome della pace, presenti rappresentanti delle comunità di Costa d’Avorio, Senegal, Messico, Gambia, Burkina Faso, Afghanistan, Sri Lanka, Mali, Bielorussia, Ucraina, Somalia, Nigeria, Sudafrica, vestiti con abiti tipici
Assegnato anche il «Premio Pimentel Fonseca – Honoris Causa” alla preside Annalisa Savino «Per aver difeso con la forza delle parole e delle azioni, attraverso il suo lavoro di dirigente scolastica, vissuto come una missione, la Memoria, la Storia, la Resistenza e la Costituzione Italiana». La preside dopo il pestaggio avvenuto davanti al Liceo Michelangelo di Firenze, scrisse un’accorata lettera ai propri studenti sulle origini del fascismo. L’altra premiata è l’attivista e presidente della consulta immigrati del Comune di Napoli, Fatou Diako, «Per aver costruito ponti di solidarietà locali e internazionali, con il suo instancabile impegno di attivista. Contribuendo a far diventare Napoli una città-rifugio».
Il Premio a Stella Moris è stato consegnato da Giuseppe Giulietti (“Un premio che rappresenta la dignità. Questo festival deve essere maggiormente sostenuto”) fondatore e coordinatore nazionale di Articolo21 e da Nino Daniele.