‘Dalla stagione delle infamie a quella del riscatto’: Articolo 21 Campania al 78° anniversario della Liberazione con il SUGC commemora le vittime della comunità ebraica

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È stato un onore, come portavoce di Articolo Ventuno partecipare al 78° anniversario della Liberazione a piazza Bovio per il significativo incontro, organizzato dalla Sindacato unitario giornalisti della Campania, che ha avuto come titolo “Dalla stagione delle infamie a quella del riscatto” ed è stato patrocinato dall’associazione Articolo 21, liberi di…, dall’Associazione Memoriæ – Museo della Shoah di Napoli, dalla Comunità Ebraica di Napoli, dalla Federazione delle Associazioni Italia-Israele e dalla Fondazione Valenzi. in un luogo evocativo e simbolico, dove il 20 gennaio del 2020 all’altezza del civico 33 sono state inaugurate le 9 pietre di inciampo che commemorano alcuni membri della comunità ebraica. Tra di loro una bambina, Luciana Pacifici, la più piccola tra le vittime napoletane dell’Olocausto, che era nata a Napoli il 28 maggio del 1943, pochi mesi prima dell’Armistizio. Luciana morì, a soli otto mesi, tra le braccia della madre, nel vagone merci che li portava verso l’inferno di Aushwitz. A Luciana Pacifici è stata dedicata anche una strada, nel quartiere Pendino di Napoli. Come sapete queste pietre sono state create dall’artista Gunter Demnig, come reazione ad ogni forma di negazionismo e di oblio, al fine di ricordare tutte le vittime del nazismo. Oggi Articolo21, coordinato da Giuseppe Giulietti sarà in ogni città d’Italia, a difendere i valori della Costituzione. Imbavagliati il festival internazionale di giornalismo che dirigo dal 2015, ha come simbolo la Mehari di Giancarlo Siani e lo slogan “Chi dimentica diventa il colpevole”; ma purtroppo  gli orrori perpetrati nel  passato si stanno ripetendo nel mondo! Anche oggi continuano a morire bambini nella follia della guerra: 438 sono stati o bambini uccisi e 854 feriti dall’inizio del conflitto in Ucraina; in Sudan, dove da qualche giorno si è inasprito il conflitto, continuano ad essere reclutati soldati bambini. Migliaia di innocenti non giocano e non vanno a scuola, perchè costretti a combattere, rapiti da scuole e villaggi, accade ancora in Afghanistan, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Iraq, Mali, Sudan, Sudan del Sud, Somalia, Siria, Yemen, Myanmar, Nigeria, Filippine. Sono drogati. Innocenti violentati, usati come bombe umane. Le guerre, inoltre, distruggono anche ospedali e scuole, calpestando le convenzioni internazionali, nell’adozione delle quali l’Italia ha svolto un ruolo significativo; in tal modo migliaia di persone sono private di diritti fondamentali e di ogni prospettiva di futuro. A loro, a questi bambini di oggi e del passato dedico questa festa della Liberazione.

Introdotti dal segretario del SUGC, Fabrizio Cappella, e dal segretario aggiunto della FNSI, Claudio Silvestri, sono intervenuti: Lydia Schapirer, presidente della Comunità Ebraica di Napoli, Giuseppe Crimaldi, consigliere nazionale della Federazione delle Associazioni Italia-Israele, Lucia Valenzi, presidente della Fondazione Valenzi, Nico Pirozzi, presidente dell’Associazione Memoriæ – Museo della Shoah di Napoli su: “L’Italia e l’Europa delle infamie e del riscatto”, Daniele Coppin, consigliere, responsabile della comunicazione della Comunità Ebraica di Napoli su: “Il contributo della Brigata ebraica nella liberazione”.


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