Stamattina si è tenuta una breve cerimonia per ricordarli nella piazza a loro dedicata dal Comune di Latina nel percorso di memoria per i giornalisti uccisi.
Davanti ai murales dell’artista pontina Alessandra Chicarella sulle cabine messe a disposizione da E-Energia e curate da MAD-Museo Diffuso, Graziella Di Mambro ha deposto un mazzo di fiori per Articolo 21.
C’è un parco giochi sotto gli occhi di Ilaria e Miran e nella piazza c’è un via vai di ci cittadine e cittadini che da stamattina omaggiano Ilaria e Miran così come hanno fatto anche l’ex sindaco Damiano Coletta che un anno e mezzo fa inaugurò i murales, Elettra Ortu La Barbera a nome di Latina Bene Comune e Maria Paola Briganti che è stata fra i promotori del Percorso di Memoria che conta ora le panchine dedicate a Peppino Impastato e Mario Paciolla e presto avrà anche quelle per Giulio Regeni, Andrea Rocchelli e Giancarlo Siani.
Luoghi e simboli che non sono solo memoria ma testimonianza dell’impegno mai cessato per la difesa dei diritti e per la ricerca di verità e giustizia. Un impegno quanto mai necessario nei confronti non solo delle famiglie di chi è stato ucciso ma anche nei confronti dei più giovani. Mai dovrà passare l’idea che abbiano prevalso l’indifferenza e la resa e che la ricerca di giustizia sia affare delle famiglie. Che sappiano i giovani che si siedono su quelle panchine che si tratta della restituzione di un posto sottratto e che di fronte alle barbarie c’è chi si è alzato in piedi per dire “noi non archiviamo”.