Ritorno al futuro per il Pd rinnovato, prioritario tornare nei quartieri

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Le conclusioni unitarie dell’Assemblea nazionale del Pd con
l’elezione di una donna, Elly Schlein, a segretaria e di Stefano
Bonaccini a presidente, sembrano rilanciare una ripresa
organizzativa e politica del Pd che era dato in dissolvimento.
Importanti sono gli obiettivi comuni dei due eletti che rendono
convincente il loro impegno unitario che possono essere
sintetizzati nel modo seguente: non riconoscere le correnti
interne , ma rispettare il pluralismo interno delle idee per
contribuire a definire la linea politica del partito di governo e di
movimento per la difesa dei diritti civili e sociali; europeista,
sostegno pieno dell’Ucraina e di una azione diplomatica dell’UE
per la pace; ambientalista e femminista sensibile a ogni
mutamento sociale e culturale.

Per perseguire questi importanti obiettivi sarà fondamentale
riaprire qualche circolo di partito nei quartieri delle città e nei
comuni delle provincie per ricollegarsi al territorio e ai bisogni e
ai problemi dei ceti sociali che si vuole rappresentare e far pesare
a tutti i livelli, sulle politiche economiche, sociali, culturali per il
lavoro, i servizi, la scuola, i trasporti, l’ambiente, la cultura.
Inoltre, non bisogna trascurare i legami storici e culturali del PD
nel cui Pantheon, tra gli altri, ci sono Piersanti Mattarella e Pio La
Torre, due vittime del sistema politico mafioso, purtroppo ancora
presente, seppure indebolito, nella vita politica e socioeconomica
nazionale e internazionale. A tal proposito il Centro studi Pio La
Torre l’ha ricordato alla segretaria Schlein invitandola al 41esimo
anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo che
sarà celebrato Venerdì 28 Aprile. L’iniziativa sarà conclusa dai
rappresentanti degli studenti delle centinaia di scuole italiane,
delle Case Circondariali e delle Università che hanno partecipato
al progetto educativo antimafia del Centro.
La sollecitazione alla segretaria e l’invito mirano a tenere alta l’attenzione politica e
l’impegno di contrasto del Pd contro i condizionamenti delle
mafie italiane e internazionali con i loro traffici, il riciclaggio e i
rapporti corruttivi con la politica e il sistema economico-
finanziario. La sinistra politica e sociale ha saputo accompagnare
le lotte delle classi lavoratrici con l’impegno contro le mafie
schierate sempre contro i lavoratori e a favore degli sfruttatori e
dell’ingiustizia sociale.
Negli ultimi quarant’anni il movimento antimafia è diventato trasversale e unitario spinto dal sacrificio di tante vittime innocenti tra i servitori dello Stato, della politica,
della società, della Chiesa e dall’applicazione della prima legge
antimafia – la Rognoni La Torre-. Le condizioni per cancellare le
mafie dal nostro futuro sono:- rendere impossibile ogni
protezione politica delle mafie e dei suoi legami;- eliminare ogni
forma di disuguaglianza sociale e di corruzione;- rafforzare le
strutture democratiche e la partecipazione dei cittadini alla vita
politica.


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