“L’iniziativa di Formia impone anche a noi una riflessione sulle connessioni che legano la nostra Costituzione. L’articolo 21, a noi tanto caro, deve sempre più relazionarmi con l’articolo 3 che affronta il tema dell’ uguaglianza , senza distinzione alcuna, e della rimozione delle cause che ostacolino o limitino il raggiungimento di un tale obiettivo. Spetta anche a giornaliste e giornalisti illuminare oscurità e oscurantismi e denunciare la Costituzione inattuata, a cominciare dalla piena parità tra uomo e donna, dall’ equiparazione delle opportunità e delle retribuzioni, dalla eliminazione degli ostacoli che rendono ancora distante quel principio di uguaglianza che riguarda ogni cittadino, senza distinzione di sesso, di etnia, di opinioni politiche o religiose. La rimozione degli ostacoli passa anche dalla indicazione e illuminazione delle barriere, dalla capacità di dare voce alle lotte per “attuare” la Costruzione, altro che spiantarne la matrice e sconvolgerla con una repubblica presidenziale all’ungherese.
Articolo 21, che sarà rappresentata da Graziella Di mambro, giornalista appassionata e sensibile, vuole essere parte di questa rete tesa a favorire inclusione, solidarietà, accoglienza; una rete capace di unire quanti preferiscono i ponti dell’incontro ai muri del livore e del razzismo..
Per questo siamo andati a Firenze al corteo antifascista, per questo abbiamo partecipato al corteo antirazzista di Milano, per questo saremo a Cutro dalla partenza di chi si prende cura,ogni giorno, delle vite degli altri.
Per questo, infine, ci mettiamo a disposizione dell’Anpi per organizzare un 25 aprile che metta finalmente insieme quante e quanti hanno davvero a cuore la Coalizione antifascista e antirazzista”.
Cosi Beppe Giulietti commenta l’iniziativa promossa in occasione della settimana di iniziative per la Giornata Internazionale della Donna, dal Coordinamento Donne Anpi, Sezione di Formia, che ha organizzato un incontro di riflessione sui diritti civili e in particolare sulla libertà di espressione in relazione alla narrazione della violenza di genere. Come vengono raccontati gli abusi e le violenze sulle donne e, in generale, i reati a sfondo sessuale? Cosa è cambiato? E cosa deve ancora cambiare in un Paese come l’Italia dove la Carta che le Madri costituenti hanno contribuito a scrivere – proprio nei suoi principi fondamentali – è ancora asse portante e baluardo dei diritti civili di tutti i cittadini.
Il titolo del convegno che si tiene oggi 10 marzo è, appunto, “Articolo 21 della Costituzione: libertà di stampa, informazione e formazione – Media e violenza contro le donne“.
Relatrice: Graziella Di Mambro, giornalista, responsabile per la legalità di Articolo 21
Intervengono: Maria Rosaria Battaglia, Coordinatrice Donne Anpi, Sezione di Formia
Isabella de Renzi, Coordinatrice Donne Anpi Provinciale Latina
Teresa Pampena, Presidente Provinciale Anpi Latina.
Previsto un contributo video di Giuseppe Giulietti, socio fondatore di Articolo 21, già Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
L’incontro si terrà il 10 marzo presso la sala Ribaud del Comune di Formia a partire dalle 16 (ingresso libero)