A Casal di Principe, Caserta, Italia, è di nuovo l’onomastico di don Peppe Diana. Chi era? Un prete, un difensore dei diritti umani perché difendeva la libertà del suo popolo, quello dell’agro aversano, tenuto sotto scacco dai casalesi, ossia una delle orrganizzazioni criminali più potenti e feroci al mondo. La mattina del 19 marzo del 1994, nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, venne brutalmente ucciso.
Ieri, sabato 18 marzo, nella chiesa in cui fu ucciso si è tenuto il concerto di preghiera “Per amore del mio Popolo” del maestro etnomusicologo Ambrogio Sparagna. Questa mattina, alle 7:30, sempre nella parrocchia di San Nicola, la celebrazione di una messa, quella che non riuscì a celebrare quella mattina don Diana con la partecipazione di Angelo Spinillo, vescovo della Diocesi di Aversa, e don Lugi Ciotti, presidente di Libera. Oggi pomeriggio (alle 17) al caffé letterario Macrì di Sant’Arpino la commemorazione del sacerdote ucciso dalla camorra e un dibattito sul tema della legalità. Martedì 21 è attesa la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che incontrerà gli studenti dell’Istituto “Guido Carli” di Casal di Principe.
Nella foto uno dei momenti del ricordo in parrocchia di questa mattina