Il prossimo 10 marzo, presso l’Aula T02 dell’Università Sapienza di Roma, si svolgerà la seconda edizione del ciclo di seminari sulle conseguenze del cyberbullismo e sulle misure volte a prevenire ed arginare il fenomeno, che si registra sempre più in netto aumento secondo i dati Istat.
L’evento dal titolo “Cyberbullismo: Misure di prevenzione e di contrasto. Legge 71/2017”, avrà come focus i minori che utilizzano la rete come mezzo di socializzazione, e luogo dove riversare aggressività, ingaggiare sfide, provocare o prevaricare sui coetanei.
Si assiste infatti al proliferare di dinamiche all’interno delle quali i minori sono vittime e carnefici, e proprio le agenzie educative e la famiglia costituiscono il primo avamposto per tutelarli dalle insidie che incontrano sul web. I rischi/reato e le criticità possono essere molteplici ed esporre i ragazzi a prepotenze e molestie da parte dei loro coetanei, nella maggior parte dei casi impreparati rispetto alla fascinazione ed all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Sull’argomento verteranno i lavori del seminario coordinato dal Prof. Giovanni Devastato, docente presso il Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università Sapienza, e che vedrà l’avvicendarsi di illustri relatori, quali la Dott.ssa Monica Sansoni, Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, l’Avv. Beatrice Lipari, per la rete di legali “Marianella Garcia”, l’Avv. Luigia Barone, già Giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di CZ, la Dott.ssa Daniela Chieffo, Dir. UOS Psicologia Clinica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Dott. Claudio Falbo, Pedagogista presso il Centro Calabrese di Solidarietà.
I professionisti approfondiranno il tema secondo un approccio multidisciplinare, delineando il quadro giuridico, psicologo, pedagogico del fenomeno, cercheranno di fornire nuove prospettive di contrasto al fenomeno, alla luce della Legge di riferimento n. 71 del 2017 e del conflitto tra libertà e responsabilità nella società digitale, dando spazio all’importanza dell’educazione emotiva.
Al termine delle relazioni, seguirà il dibattito con gli studenti e corsisti a cui è destinata l’attività di formazione e sensibilizzazione.