Aggredita mentre riprendevo la “marcia su Napoli” dei tifosi dell’Eintracht Frankfurt

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Mi ha fatto una certa impressione vedere circa 400 uomini vestiti di scuro sul lungomare, che, in pieno giorno, camminano compatti e in assetto di guerra per conquistare e “sfregiare” quella città e la sua squadra, “colpevoli” di averli battuti su un campo di calcio. I tifosi dell’Eintracht Frankfurt, esclusi dalla sfida di ritorno degli ottavi di Champions Leaguecontro il Napoli allo stadio Maradona, hanno letteralmente messo a fuoco e fiamme Napoli, creando un’angosciante guerriglia urbana, che ha fatto vivere i cittadini in un clima di terrore.  Arrivati con il treno da Salerno martedì sera, gli ultrà tedeschi hanno creato immediati problemi di ordine pubblico, fino a distruggere, il giorno seguente,  locali, negozi, bruciando anche una macchina della polizia. L’inizio della “marcia su Napoli”, al grido di “Terroni di merda” l’ho filmato con il mio cellulare per il Corriere del Mezzogiorno (Corriere della Sera). Mai avrei pensato di essere colpita con tanta violenza da un tifoso, che con un’ombrellata, nel tentativo di disturbare le mie riprese, poteva spezzarmi un braccio. Per fortuna sono riuscita a schivare il colpo e subito dopo ad evitare di essere sbattuta per terra, dopo uno spintone da un altro uomo.

Resta da capire come si sia potuta gestire così male, da parte del Governo Centrale, una presenza così pericolosa, come quella dei tifosi dell’Eintracht Frankfurt, ampiamente annunciata da tempo…. Intanto si contano già molti danni economici ed una città assediata. Qualcuno suggeriva di accompagnare gli atti vandalici con della musica ad alto volume. Così da “ingannare” a fin di bene i governanti. Per il Rave l’arresto scatta sempre immediato. Tutto il resto è Noia…


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